La villa dell’ultimo Doge di Venezia, Ludovico Manin, torna a vivere, finalmente restaurata nel piccolo centro di Falzè di Trevignano.
Nei prossimi giorni l’inaugurazione, con la presenza di cinquecento invitati da tutto il mondo.
Venti residenze di pregio (da un mimimo di 50 a un massimo di 250 metri quadrati), un esercizio commerciale che diventerà una cicchetteria, un centro benessere pronto a partire, uno spazio direzionale
Appartenuta a lungo al Patriarcato di Venezia, la villa ha origini quattrocentesche, costruzione seicentesca e rimaneggiamenti settecenteschi. A quest’ultimo periodo si riferiscono gli affreschi di Francesco Zanchi, probabilmente commissionati da Maria Basadonna, all’epoca proprietaria della villa e moglie di Alvise Manin. Il loro figlio, Ludovico, l’ultimo Doge veneziano, ha trascorso soggiorni estivi in terraferma, appunto a Villa Manin.
È considerata a tutti gli effetti villa veneta, censita da Giuseppe Mazzotti sin dal 1952.
Si compone di un corpo centrale, di una barchessa laterale, di un giardino circondato da un muro perimetrale che ne garantisce riservatezza. Sabato 18 giugno 2016 la festa di inaugurazione.